AIRCHANGER
SISTEMA DI VENTILAZIONE CONTROLLATA CON RECUPERO DI CALORE DA INCASSO
Tutti noi trascorriamo circa il 95% della nostra vita all’interno di ambienti chiusi: dalla scuola all’università, dagli ospedali agli uffici, dal cinema al ristorante. Un sano microclima abitativo insieme ad un confort termico è perciò fondamentale per il nostro benessere. Un insufficiente apporto di aria fresca e una scarsa qualità dell’aria costituiscono inoltre seri fattori di rischio correlati al rendimento intellettivo e alla salute.
Per la salubrità degli ambienti chiusi, il corretto ricambio d’aria ha un ruolo chiave, anche in considerazione del fatto che nelle abitazioni sono stati introdotti molti nuovi materiali che rilasciano esalazioni pericolose e dannose. Aprire le finestre non garantisce un tasso di ricambio dell’aria e genera una perdita di calore con conseguenze per il consumo energetico.
La qualità dell’aria indoor conta come la necessità di ridurre il conto energetico. In Italia come in Europa, circa il 40% del consumo energetico è destinato ad alimentare gli edifici in cui viviamo, di cui il 57% è dedicato al riscaldamento ed in percentuale ancora maggiore se consideriamo anche la climatizzazione.
Una percentuale davvero alta, considerando che buona parte di questa energia viene sprecata. Recuperare quindi l’energia dispersa all’interno degli (o forse più semplicemente dagli) edifici non solo consente un notevole risparmio in bolletta, ma permette il ricambio e il filtraggio dell’aria, migliorandone la qualità.
Con serramenti dal basso coefficiente di isolamento termico si può avere un ricambio d’aria relativamente alto ma totalmente fuori controllo, con la conseguenza che in condizioni di giornate ventose i sistemi di riscaldamento e di climatizzazione operano in condizioni critiche e il consumo di energia aumenta sensibilmente.
Quindi se non è previsto un sistema di ventilazione meccanica controllata non è possibile garantire il tasso di ricambio dell’aria dovuto alla permeabilità dei serramenti.
La situazione opposta accade quando i serramenti offrono un buon livello di isolamento termico con spifferi d’aria nulli o ridotti al minimo, poiché a causa dello scarso ricambio d’aria l’ambiente diventa completamente insalubre (non è garantendo anche in questo caso il necessario ricambio).
Affinché una persona si senta a proprio agio in un ambiente chiuso si valuta che abbia bisogno in media di 30 m³ d’aria per ogni ora.
Per gli edifici residenziali sono fissati 0,5 volumi/ora di ricambio per motivi igienici: questo significa che tutto il volume d’aria presente nell’edificio va ricambiato ogni due ore.
La qualità dell’aria indoor conta come la necessità di ridurre il conto energetico.
AirChanger, il sistema single-room di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso con recupero di calore, permette il ricambio e il filtraggio dell’aria, migliorandone la qualità in ambienti confinati.
Grazie allo scambiatore di calore ad alta efficienza, l’aria immessa nell’ambiente raggiunge una temperatura prossima a quella estratta con un notevole risparmio economico di energia elettrica e gas.
depliant inglese italiano
depliant completo ITALIANO